Il progetto di una masseria immersa tra gli ulivi.
C’è un aspetto spesso trascurato del design contemporaneo: la capacità di far convivere in armonia il peso del passato con la leggerezza del presente. Le immagini che accompagnano queste riflessioni raccontano una storia fatta di pietra e luce, di texture naturali e di geometrie studiate, in cui nulla è lasciato al caso, eppure tutto sembra profondamente spontaneo. Il progetto è dello studio Aifordesigners.

Luoghi di incontro
Questi spazi, che potremmo definire case rifugio ma anche luoghi d’incontro, ci insegnano qualcosa di più grande sul design: che la bellezza non è un orpello, ma una condizione necessaria per vivere bene. Si tratta di architetture che parlano una lingua fatta di silenzi e accenti: gli archi che scandiscono la facciata, le finestre incorniciate in ferro nero che tagliano la luce, la pietra viva lasciata a vista. La materia qui non è solo un supporto strutturale: diventa protagonista, veicolo di emozioni.

Tonalità neutre
Un elemento distintivo è l’uso sapiente delle tonalità neutre e calde, che mettono in risalto i materiali naturali come legno, lino e vimini, insieme a metalli bruniti e vetro trasparente. In queste stanze, la decorazione non si limita a un gioco stilistico, ma assume una funzione narrativa: ogni oggetto è scelto per raccontare un frammento di memoria. Una pila di libri, un vaso con fiori secchi, candele disposte con cura sulle superfici… dettagli che non riempiono lo spazio, ma lo rendono vivo, personale

All'esterno
Il cortile con piscina, ad esempio, è un microcosmo: le superfici levigate in pietra color sabbia restituiscono il calore del giorno, mentre l’acqua della piscina riflette le luci soffuse delle candele e dei lampioni. Qui la dimensione conviviale è espressa attraverso lunghi divani, tavoli grezzi e sedute in fibre naturali, in un invito implicito alla lentezza. Non si tratta solo di estetica: ogni scelta è profondamente funzionale, pensata per favorire la socialità e la connessione con la natura circostante.

Zona notte
Nella zona notte, la stessa filosofia si esprime in modo più raccolto. Il letto sembra un’isola di calma: lenzuola in cotone, cuscini materici, un tappeto antico che definisce la zona, grandi lampade sospese in vetro e ottone. Anche qui la materia è la vera protagonista: il legno dei comodini e della panca ai piedi del letto, la pietra del pavimento e la luce morbida che entra dalle grandi finestre con tende leggere. È un lusso misurato, che non ostenta ma trasmette una sensazione di pace.

Interno e esterno comunicano
Una delle intuizioni più interessanti di questi interni è il modo in cui l’interno e l’esterno dialogano. Le grandi aperture ad arco, con serramenti in ferro, funzionano da soglia tra due mondi, annullandone la separazione. Il patio diventa così un’estensione del soggiorno, la cucina si apre sul giardino, e la luce naturale invade ogni angolo. Non c’è contrasto tra le due dimensioni: la pietra dei muri esterni prosegue all’interno, le piante in vaso replicano la vegetazione fuori. Questo gioco di continuità è uno dei segni distintivi del buon design contemporaneo: non impone la sua presenza, ma asseconda la natura, valorizzandola.

Bellezza accessibile
I colori, mai banali, rimangono sobri ma non piatti: bianchi caldi, grigi morbidi, toni sabbiosi e tocchi di verde oliva, con accenti neri a definire le linee. Il risultato è un linguaggio visivo coerente e armonioso, che non stanca e, anzi, accoglie chi entra. La bellezza diventa così accessibile, quotidiana, mai urlata.
Va sottolineata anche l’intelligenza della distribuzione degli spazi: ampi, ariosi, ma mai dispersivi. La scelta di arredi bassi e proporzionati contribuisce a mantenere una scala umana, mentre la disposizione invita alla convivialità. I divani a “U” invitano a sedersi insieme, i tavoli lunghi favoriscono le cene numerose, le sedute all’aperto permettono di godere della natura.

Luce
Infine, un aspetto spesso trascurato ma qui ben presente è la luce. Non solo quella naturale, che gioca un ruolo centrale, ma anche quella artificiale: calda, soffusa, puntuale, studiata per valorizzare la materia. Lampade da parete e lanterne definiscono atmosfere intime senza abbagliare. La sera, la casa sembra avvolta in un alone di quiete dorata, in perfetto equilibrio con la notte.
Questi spazi ci ricordano che il design non è mai neutro. Ogni scelta materiale e cromatica influenza il modo in cui viviamo e sentiamo un ambiente. Una casa pensata così non è solo bella da guardare: è piacevole da abitare. Non esprime solo un’estetica, ma una filosofia. Una filosofia che mette al centro la persona, la relazione con la natura e la memoria dei luoghi.
