Nelle colline di Brentwood, Los Angeles, sorge una ranch che racconta una doppia storia: quella di Clifford May, l’architetto che negli anni ’30 contribuì a diffondere il concetto di indoor/outdoor living, e quella di Dean Martin, che qui visse parte della sua vita hollywoodiana.
Oggi la casa di 3.200 piedi quadrati, dalle pareti in stucco e dal tetto in tegole di argilla, torna a nuova vita grazie all’intervento della designer Mallory Kaye, che ha saputo trasformare gli spazi in un delicato equilibrio tra autenticità storica e contemporaneità elegante.
Il progetto: tra passato e presente
Pur mantenendo intatti gli elementi originari – soffitti in legno, travi rustiche e aperture sul cortile centrale – nel tempo la casa aveva perso coerenza. Kaye ha scelto di ripulire e alleggerire gli ambienti, eliminando dettagli superflui e restituendo centralità al progetto di May.

La committenza desiderava ambienti luminosi, funzionali e accoglienti per una famiglia con bambini piccoli, ma senza rinunciare all’eleganza. Il risultato è un mix raffinato che la designer definisce “hacienda French femme”: una fusione di linee morbide, finiture sofisticate, pezzi antichi e tocchi femminili che dialogano con la struttura originale.
La cucina: cuore luminoso della casa
La cucina è dominata da un’isola centrale dalle forme morbide, con un piano in marmo e una cappa in stile adobe che richiama l’architettura originaria. La luce naturale inonda lo spazio grazie a un lucernario che corre per tutta la larghezza della stanza.
Le scelte materiche – intonaci artigianali, ottone invecchiato, tessuti naturali – esaltano l’atmosfera familiare, mentre il design mantiene un’impronta contemporanea e funzionale.

Eleganza rilassata negli spazi comuni
Accanto alla cucina, il bar con rivestimenti scanalati in gesso e la library in legno di rovere rappresentano due anime diverse della casa: convivialità e raccoglimento.

Il soggiorno e la zona pranzo esprimono al meglio il concetto di indoor/outdoor living, con arredi dalle curve morbide, tessuti pregiati e colori naturali che amplificano la luce e il senso di continuità con il cortile esterno.

Bagni e camere: dettagli femminili e poetici
La powder room sorprende con un murale di James Mobley che rievoca il paesaggio circostante, mentre un antico tavolo trasformato in lavabo aggiunge carattere unico.

Nella camera padronale, i toni neutri ispirati a un tappeto turco vintage dialogano con un’imponente console in legno primitivo, trovata in un mercatino d’antiquariato.

Il bagno principale mostra l’equilibrio tra sobrietà e ricercatezza: un mobile lavabo su misura con dettagli in ottone patinato, specchi eleganti e una tenda in tessuto pregiato che introduce un tocco delicatamente femminile.

La camera dei bambini, invece, si colora di un azzurro polveroso ispirato a un viaggio in Puglia: pareti e soffitto nella stessa tonalità avvolgono lo spazio, creando un rifugio intimo e rilassante.

Un equilibrio di culture e stili
Ciò che rende unico questo progetto non è soltanto la trasformazione estetica, ma la capacità di creare spazi che respirano e che invitano a vivere la quotidianità in modo più autentico. Ogni ambiente dialoga con la luce naturale, ogni materiale racconta una storia, restituendo alla casa un carattere genuino e coerente.
Mallory Kaye dimostra che l’eleganza non nasce dall’eccesso, ma dalla cura dei dettagli e dalla scelta consapevole di pochi elementi forti: una console primitiva, un tessuto pregiato, un intonaco lavorato a mano. Sono questi dettagli, inseriti con misura, a donare calore e personalità agli spazi.
L’approccio della designer ci ricorda che una casa non è solo un contenitore, ma un luogo vivo in cui ritrovare equilibrio e armonia. Ogni stanza diventa così un invito a rallentare, ad apprezzare la bellezza quotidiana e a costruire ricordi in un ambiente pensato per durare nel tempo.