La Scozia custodisce alcuni tra i villaggi di pescatori più autentici e pittoreschi d’Europa. Tra questi, Pennan e Crovie, minuscoli borghi incastonati lungo la costa nord-orientale dell’Aberdeenshire, affacciati sul Mare del Nord, rappresentano due delle mete più affascinanti e meglio conservate.
Caratterizzati da casette imbiancate a calce, disposte su una sottile lingua di terra a ridosso delle scogliere e del mare, offrono paesaggi di rara bellezza e un’atmosfera sospesa nel tempo.
Pennan
Pennan è un minuscolo borgo nascosto alla vista dei viaggiatori, rivelandosi solo dopo una ripida discesa dalla strada costiera. Una fila di cottage bianchi, incastonati tra la scogliera di arenaria rossa e le onde del Mare del Nord, costituisce l’intero villaggio.

Le origini risalgono al 1704, quando fu costruito il primo porto, più volte distrutto dalle tempeste e ricostruito fino all’attuale versione del 1981. Gli abitanti si dedicarono per secoli alla pesca, attività che costituiva la principale fonte di sostentamento: gli uomini andavano in mare, mentre donne e bambini si occupavano della vendita del pescato nelle campagne circostanti. Oggi molte abitazioni sono seconde case o residenze estive.

Pennan è conosciuto a livello internazionale per la celebre cabina telefonica rossa, divenuta icona grazie al film Local Hero (anni ’80). Accanto si trova la Pennan Inn, l’unica locanda del villaggio, dove è possibile soggiornare o semplicemente fermarsi a mangiare. Tra le altre soluzioni ricettive si segnala il grazioso B&B Driftwood Cottage. Nei mesi estivi è aperto anche il piccolo chiosco Coastal Cuppie, dove si possono acquistare cibi e bevande

A breve distanza si trova il promontorio di Troup Head, riserva naturale che ospita numerose specie di uccelli marini e, in estate, anche colonie di puffin.

Crovie
A circa quattro miglia da Pennan, sempre lungo la costa nord dell’Aberdeenshire, si incontra Crovie, considerato uno dei villaggi di pescatori meglio conservati d’Europa.
Qui non è possibile circolare in auto: le vetture devono essere lasciate in un parcheggio in cima alla scogliera, e gli stessi residenti trasportano gli acquisti con carriole lungo il sentiero che conduce alle case. Anche in questo borgo le abitazioni sorgono su una lingua di terra sottilissima, affacciata direttamente sul mare.

Fondato alla fine del XVIII secolo, Crovie nacque in seguito alle Clearances, quando molte famiglie scozzesi furono allontanate dalle terre interne per far posto agli allevamenti di pecore e spinte a trasferirsi sulle coste. Nel 1900 il villaggio ospitava una flotta di circa 50 barche da pesca, ma una violenta tempesta del 1953 danneggiò gravemente il porto e pose fine all’attività ittica.

Oggi Crovie è un’oasi di pace: non ci sono negozi né segnale telefonico, molte case sono usate come residenze estive e l’atmosfera è di un silenzio quasi irreale, interrotto solo dal mare e dai gabbiani. Durante l’inverno, il borgo assume un fascino particolare: le onde che si infrangono contro il molo e il vento che scuote le finestre rendono l’esperienza suggestiva e intensa.

Due perle da non perdere
Pennan e Crovie sono due villaggi che meritano di essere inclusi in qualsiasi itinerario in Scozia. La loro autenticità, l’assenza di modernità invadente e il rapporto diretto con il mare offrono al visitatore la possibilità di vivere, anche solo per qualche ora, la vita semplice e genuina dei pescatori di un tempo.